venerdì 16 luglio 2010

15 luglio: la mattina delle ultime prove.

Il gran giorno è ormai arrivato.
Giovedì di prima mattina ci troviamo tutti alla stazione metropolitana di Cernusco, per andare in Piazza San Babila. Maurizo sta leggendo Il Giorno, che in 6° pagina riporta un bell'articolo (quattro colonne, con una foto a colori 10x15) sulla nostra Compagnia e sulla serata imminente.
Durante il viaggio ci scambiamo le solite battute, ma si vede che le risate e le occhiate alle ragazze sono innaturali, un po' forzate. Tutti siamo un po' tesi.
Il programma prevede prova dei balletti, prova dei microfoni e delle luci, e infine prova dei balletti e insieme delle luci: se tutto funziona, si riposa, altrimenti Paolo sventola lo spettro delle prove ad altranza... Le nostre mogli e compagne ancora non sono in teatro: arriveranno solo verso sera...
Partiamo con i balletti, ma la prima salva di prove è tragica: anche chi di solito se la cava (come me modestamente) inanella una serie di svarioni imperdonabili. La concentrazione è forse troppa, forse ancora troppo poca, fatto sta che Paolo ed i tecnici optano per segnare sul palcoscenico dei punti di riferimento per le posizioni di partenza e di arrivo.
Così parte la seconda salva di prove: sarà perchè 'repetita juvant', sarà perchè il terrore delle prove ad altranza spaventa un po' tutti, ma le cose vanno un po' meglio. Invece la tensione va a gonfie vele: incominciano a vedersi i primi scazzi, prontamente ricuciti e sedati da chi magari riesce a rimanere più padrone dei suoi nervi.
Piccola pausa, con prova luci e microfoni: la tebìnsione si stempera, perchè la sessione di prova microfoni richiede la presenza sul palco di due o tre attori che recitano la loro parte: occasione ghiotta per sparare le più grandi cazz...cavolate, ed abbassare il livello di agitazione con qualche sana risata collettiva.
"proviamo il microfono del 7" dice il tecnico audio.

"uno due tre prova" risponde l'attore.

"mi sa che ce l'hai corto" commenta il tecnico audio, riferendosi al supporto regolabile del microfono. "

Lo sapevamo già tutti" commenta impertinente una voce in sala, tra fragorose risate liberatorie...
oppure ...
"tu, prova a parlare nelle vicinanze deltopo (un piccolo microfono piatto da appoggio al terreno, ndr)" chiede sempre il tecnico audio. 

"Nel bel mezzo del cammin di nostra vita..." recita l'attore. 

"Ascolta, devi spingere di più" commenta il tecnico audio. 

"Glielo dice sempre anche sua moglie" gli fa eco un'altra voce in platea, mdentre gli altri sghignazzano catarticamente...

"ma tu te le cerchi" dico al tecnico audio. 

"Gliela ho servita su un piatto d'argento..." mi risponde lui scuotendo la testa...
Facciamo così l'ultima prova, balletti e luci insieme: e va tutto perfetto. Ho quasi paura: bene così non è mai andata; speriamo di fare bene anche in serata.
All'inizio dell'ultimo balletto, Nilo mi dice: "Vorrei già essere arrivato a quando stasera balleremo questo Gran Finale: significherebbe che tutto è finito ed è andato bene!" Come sono d'accordo...
Così, alle 13.30, qualcuno di noi rientra a casa a riposarsi, altri invece decidono di restare in teatro.
Ci si rivrìedrà solo alle 19.00, con le mogli.
La lunga notte del nostro gruppo sta per iniziare...

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