lunedì 19 luglio 2010

18 Luglio: la premiazione.

Passata la fase ansiogena/adrenalinica, andiamo sereni alla premiazione.

Ci troviamo alle nove nel foyer, tutti bellissimi e rilassati, le nostre mogli splendide nei loro vestitini e tutte con il tacco alto; ci sono tutte le altre compagnie, e tutti insieme fremiamo davanti alle porte ancora chiuse della sala.
Finalmente, dopo aver visto passare tavoli e inservienti, alle 21.30 aprono le porte, e tutti sciamiamo all'interno del teatro.
Alcuni tra noi avevano azzardato delle ipotesi, molti avevano anche sognato un risultato clamoroso, tutti si sforzano di restare con i piedi per terra: siamo comunque una compagnia amatoriale, con un budget di produzione molto limitato, e per di più alla sua prima apparizione in un teatro importante ed in una competizione 'seria'. Prova ne è la grande ansia della sera dello spettacolo: in effetti era un debutto...
Ma tenere i piedi per terra in una serata come questa non è cosa facile.
L'annunciatore spiega che sono 13 le categorie premiate: migliori coreografie, scenografie, regia, costumi, opera dialettale, opera musicale, opera di prosa, attore, attrice e spettacolo; inoltre 'biglietto d'oro', 'premio simpatia' (gli SMS) e 'premio speciale del teatro'. Le prime dieci categorie hanno le nominations, le ultime tre sono individuali.
Veniamo nominati per i costumi, dove ci piazziamo ad un prestigioso terzo posto; non entriamo in nomination nè per le coreografie (c'erano ben 4 musical, e la nostra rivista, pur piacevole, non poteva competere con opere totalmente votate al ballo...) nè per le scenografie (e qui forse un po' di rammarico ci resta, con ben 6-sei cambi di scena, ci aspettavamo qualcosa in più).
Poi il momento più atteso: ci aggiudichiamo il premio come miglior compagnia dialettale (sponsor la Regione Lombardia), con Paolo e Maurizio che si recano sul palcoscenico a ritirarlo, un po' commossi.
Pensiamo che la cosa sia terminata per noi (vacanze romane, mama mia e a qualcuno piace caldo stanno facendo man bassa di premi, evidentemente erano ben meglio di noi, e nemmeno alla loro prima apparizione...), quando c'è la nomination per il migliore attore: e qui la grande sorpresa, perchè al terzo posto viene premiato Maurizio Maratea, la nostra 'Teresa'.
Grandissima la gioia di Maurizio e di tutti noi, che non ci aspettavamo davvero un riconoscimento così importante.
Perdiamo di misura il 'biglietto d'oro', che va a 'mama mia', ed anche il 'premio simpatia', che viene assegnato a 'Filomena Marturano' con 202 sms/preferenze.
La serata scorre poi naturalmente verso la fine, con le premiazioni della compagnia migliore. Per la cronaca, vince "A qualcuno piace caldo", messa in scena dal 'Piccolo Teatro del Garda'.

La nostra avventura finisce così: i 'grandi' ci hanno giudicati, ed è stato un giudizio vero, per qualche verso un po' duro. Siamo bravini, ma abbiamo ancora della strada da percorrere e delle cose da imparare, anche se la nostra ambizione non è certo quella di fare teatro professionale. Ne esce bene sia il comparto costumi (sarte e costumiste in testa) sia il nostro Maurizio, che vede premiata la sua grande abilità di rappresentazione del personaggio. Veniamo confermati nella nostra convinzione di essere ad un ottimo livello di teatro dialettale (il migliore della rassegna): il segmento (direbbe il marketing) è di nicchia, ma nella nicchia siamo leader...

Ed ora... c'è un nuovo copione da leggere, studiare, interpretare, ottimizzare e mettere in scena!

Addio, Pover Crist! Sei stato bello e famoso; ora però il tempo avanza inesorabile, ed arriva anche per te l'ora del felice ricordo.

2 commenti:

Eugenio ha detto...

Se avete ricevuto così tanti premi, non è stato un giudizio duro.
Suvvia, siate orgogliosi per i tanti premi che avete portato a casa alla vostra prima partecipazione. Probabilmente il teatro dialettale (lombardo) è considerato ancora di nicchia.
Consideratelo un punto di partenza importante, sicuramente una promozione a un livello superiore per la vostra compagnia.


Ciao
Eugenio

Unknown ha detto...

Complimenti per questi riconoscimenti! Tutto il vostro affezionatissimo pubblico - che sono il premio più bello - non aveva dubbi che anche nella grande Milano vi avrebbero applauditi.
Complimenti speciali a Maurizio per il bellissimo e meritato premio.
Eugenio Comincini