venerdì 11 giugno 2010

Conosciamoli meglio: Giorgio Astori


Povercrist: Varda un poeu ti chi l'è che g'emm chì!
Giorgio: sono Giorgio Astori, e sono nato a Milano il 22 giugno 1965.
P: E anca ti te feè l'attur?
G: No, io sono un tecnico: mi occupo del sipario, dei cambi di scena, e monavalanze varie, montaggi e smontaggi.
P: Oh, menu mal, un quai vunn ch'el faa de' bonn un quaicoss...E come l'é che te set anca ti chichinscì?
G: Eh, sono passati tanti anni e non ricordo in che modo è scattato questo amore. Perchè è un amore, e oggi dico meno male che è scattato....
P: L'è tanto temp che te capita?
G: Erano ancora i primi anni novanta; non ricordo con che spettacolo esattamente ho debuttato, ma ricordo benissimo quell'emozione: era fortissima!
P: Chissà che noja, là dedrè de per vi'alter tucc al temp...
G: Non direi proprio, c'è sempre qualche colpo di scena! Per esempio ricordo quella volta a Cesano Maderno, stava andando tutto perfettamente quando si è bloccato il sipario a metà, e non voleva più muoversi: panico! Oppure quella volta a Gessate, quando d'improvviso si sono staccati i cavi d'acciaio che sostenevano le scene! Meno male che eravamo in intervallo, e siamo riusciti a sistemare, ma...
P: Ustia, che spavent! Te ghe ne un quai vun d'alter, de ricord??
G: Beh, ci sono anche quelli belli, divertenti. Per esempio, nella 'Corte di Francia' c'era un famoso vaso, che veniva portato in scena a Maurizio (Maratea). Lui durante la scena doveva guardavci dentro, ed ogni volta gli facevamo trovare delle cose diverse, a volte divertenti, a volte schifose... Era diventato un appuntamento fisso, anche lui si chiedeva cosa gli sarebbe toccato quella sera, e spesso doveva fermarsi a scena aperta perchè scappava da ridere anche a lui...
P: Ho capiì, vi'alter ve se divertitet la dedrè, eh? E ti, s'ten diset de Milan?
G: Milano: sarà un successo senz'altro, la ciliegina sulla torta a coronamento di una vita a girare teatri a far divertire tanta gente!
P: Benone, grassie, Giorgio. E "in bocca al lupo" per Milàn!

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